Fano (PU) – Un confronto aperto al pubblico per celebrare la Giornata Internazionale contro l’omolesbobistransfobia e per dire ‘no’ agli stereotipi e alle discriminazioni a sfondo sessuale. Presso la Sala della Cultura di Fano tanti cittadini hanno partecipato all’incontro organizzato da Europa Verde Fano, in collaborazione con l’ufficio pastorale della Diocesi e Arcigay, dedicato alle tematiche LGBTQia+. Un confronto che possiamo definire davvero storico, grazie alla partecipazione di un sacerdote molto noto a Fano come Don Giuseppe Cavoli.
La serata si è aperta con l’intervento di Michele Mattioli, portavoce incaricato di Europa Verde Fano, che ha evidenziato le motivazioni alla base della ricorrenza. La parola è poi passata a Luca Persini, membro del direttivo Arcigay di Pesaro che ha parlato dell’evoluzione storica dei diritti delle minoranze sessuali mentre Giulia Del Pivo, psicologa e attivista Arcigay, ha posto l’attenzione sulle problematiche psicologiche dei membri della comunità LGBTQia+. Come si rapportano i genitori con i figli omosessuali? Questo è stato il tema al centro dell’analisi di Maria Cristina Mochi, presidente AGEDO Marche, mentre Filippo Sanchi – agricoltore e candidato della lista Verdi-Ribella – ha parlato della propria esperienza all’interno della comunità LGBTQia+.
Don Giuseppe Cavoli, incaricato diocesano per le tematiche sulle minoranze sessuali, ha offerto importanti spunti di riflessione sul percorso intrapreso dalla Chiesa centrale e dalla Diocesi fanese in termini di accompagnamento del percorso di fede della comunità LGBTQia+. Da tempo, infatti, don Cavoli all’interno della Curia fanese incontra i genitori di ragazzi e ragazze con una diversa sessualità, in un percorso di comprensione e avvicinamento cristiano alla comunità LGBTQia+.
Al termine si sono susseguiti numerosi e sentiti interventi del pubblico che ha manifestato gradimento per un’iniziativa tenutasi per la prima volta nel contesto della città di Fano. Mattioli ha concluso la serata dando appuntamento a tutti gli intervenuti al 17 maggio 2025: tra un anno verrà infatti tracciato un bilancio per ciò che concerne il monitoraggio dello stato dei diritti sessuali nella realtà di Fano.
Al confronto pubblico che ha messo al centro la necessità di sviluppare una consapevolezza democratica, costituzionale ed europea che favorisca inclusione e giustizia per tutti ha preso parte anche il candidato a sindaco per la coalizione ‘Progressisti per Fano 2050’ Stefano Marchegiani.